Portogallo Facile
Trasferirsi in Portogallo nel 2020: tutte le novità.

ll 2020 è stato finora un anno ricco di imprevisti: all'iniziale incertezza relativa alla Legge di Bilancio 2020, si è aggiunta la tragica esplosione del Coronavirus a causa del quale le nostre abitudini e propria sono state, seppur momentaneamente, stravolte.
Certi che questo momento si stia avviando alla conclusione, e altrettanto certi che ben presto potremo tornare a gestire in maniera libera e spensierata le nostre vite, in questo articolo vogliamo proiettarvi nel 2020 post pandemia.
Facciamo un passo indietro: cosa è accaduto fino ad oggi in Portogallo.
- Impatto del Coronavirus.
A differenza di quanto accaduto in Italia, specialmente nelle regioni del nord, in Portogallo la pandemia si è presentata in maniera mite e controllata. Oltre al numero di casi molto limitato (al 6 maggio il totale di infettati supera di poco i 25.000 casi) anche il numero dei decessi (circa 1000 in totale) non ha nulla a che vedere con il nostro paese.
Grazie a questi numeri molto incoraggianti, il Governo portoghese ha deciso di allentare le misure di lockdown, consentendo, già da oggi, la riapertura delle attività commerciali come parrucchieri, negozi al dettaglio e servizi alla persona. Le limitazioni alla circolazione, implementati solo in occasione delle festività pasquali e del ponte del 1 maggio, sono state sollevate concedendo di fatto la libera circolazione sul territorio nazionale.
Naturalmente, per evitare ricadute, è sempre necessario adottare comportamenti responsabili come indossare la mascherina ed evitare assembramenti.
- Legge di Bilancio 2020.
La nuova finanziaria, che ci ha tenuti con il fiato sospeso i primi mesi dell'anno, è entrata ufficialmente in vigore lo scorso 1 aprile.
Come già anticipato, la principale novità riguarda l'introduzione di una flat tax (tassa fissa) del 10% per tutti i pensionati stranieri che si trasferiranno in Portogallo da quest'anno (dopo il 1 aprile), indipendentemente dall'ammontare della pensione (restano sempre esclusi i pensionati statali/ex INPDAP).
Naturalmente, noi per primi, avremmo preferito che la normativa non venisse modificata.
Tuttavia, questa mini-tassa, non rende il Portogallo meno attrattivo per chi intende passare gli anni della pensione in tranquillità senza la preoccupazione di vedersi privare di una parte importante della propria pensione.
Facciamo un esempio pratico: una pensione di 3.500€ lordi al mese, in Italia corrisponde ad una pensione netta di circa 2.350€ (ogni mese si versano quasi 1.200€ tra imposte e addizionali regionali e comunali).
In Portogallo, con la "tassazione" massima del 10%, si verseranno 350€ al mese e si percepirà quindi una pensione di oltre 3.150€ al mese.
Perché massimo 10%?
Perché grazie alla nuova normativa sarà possibile ottenere detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi come, ad esempio: 15% delle spese relative alla salute fino a 1000€; 15% delle spese di affitto fino a 502€; e ancora il 35% delle spese familiari (come bollette luce, acqua, telefono o spesa supermercato) fino a 500€ a coppia. E altro ancora.
Se a tutto ciò aggiungiamo che il costo della vita in Portogallo si mantiene tra i più bassi dell'Europa occidentale e che, ancora una volta, il Portogallo è il terzo paese più pacifico al mondo, l'unica cosa da fare è preparare le valigie!

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